Tour Lotta al piccolo rifiuto – 2ª tappa: Bari Palese

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Bari Palese 25-16-27 marzo 2019

I.C. “U. Fraccacreta”

A Palese arriviamo sabato sera in tempo per avere tutta la domenica per controllare le spiagge assegnateci, il racconto è affidato a me Mirco ideatore del progetto e tuttofare della Banda.

Interpreto Hilto/Chisciotte un personaggio che attraversa, più o meno, tutti i progetti del Teatro dei Mignoli con le sue follie e le sue lotte contro i mulini a vento.

Ma questo è un Chisciotte diverso, che ha imparato dagli errori della “vita ” precedente e che ha capito che le cause diventano “possibili” se a lottare non si è da soli , come questa “Lotta al piccolo rifiuto” che inquina spiagge, mari, terreni, sembra una lotta impari ma con l’aiuto degli altri super eroi della Banda Riciclante di bambini e ragazzi niente è impossibile.

Palese strano paese dove il cielo si riempie del volo di pappagalli detti “parrocchetti” di cui si narra che fossero stati salvati da un incendio di un negozio di animali, in cui un vigile del fuoco accorto li aveva liberati dalle gabbie, ma si dice anche che siano scappati da un camion capovolto che li trasportava lungo la statale. Ora quei pappagalli sono diventati in un qualche modo come autoctoni della città

Dopo una sistemata alle Macchine Riciclanti, io e Michele ci addentriamo nelle spiagge affidateci vicino al piccolo porto, piccole ma piene di rifiuti, il materiale c’è dice Michele.

Raccogliamo alcuni particolari reperti unici per il lavoro di domani.

Giorno 1: Presentazione

Sveglia all’alba per raggiungere la scuola, vedo con sommo piacere alcune insegnanti, tra cui Giulia nostra referente, che avevo già incontrato nella tournée di 5 anni fa’.

Prepariamo la presentazione ad effetto nel cortile della scuola entrata con binocolo dall’alto di una scala metallica ed arrivo di Vegas /Agata di Voda/Arianna e di Akisum/Mario.

Presentazione del progetto, distribuzione cappelli dei super eroi, grido di battaglia “Lotta al piccolo rifiuto”.

Di fronte a noi 5 classi 4 prime medie ed una seconda, in tre ci seguiranno sulla spiaggia ad incontrare un altro super eroe del Riciclo MikMac, le altre faranno musica con Akisum e Teatro con Voda.

Il sole picchia, i ragazzi tanti, i rifiuti altrettanti , dividiamogruppi di raccoglitori per generi: Polistiroli, Plastiche, Ferro e Vetro, indifferenziato, microplastiche e microvetro .

Raccolta sostanziosa dei 70 ragazzi e creazione delle prime opere contemporanee con i calchi di gesso, l’opera prosegue con gli altri 40 e la creazione di altri 4 calchi di gesso.

Secondo giorno: Macchine e Riciclo

Presentazione sulle plastiche, il nemico bisogna conoscerlo per affrontarlo, dalla celluloide alla bachelite fino al terribile Polietilene tereftalato dal nome impronunciabile dove Voda/Arianna sfida i ragazzi nello scioglilingua.

Poi tutti a fare riciclo creativo con Vegas/Agata tranne gruppetti di ragazzi 6 per volta che vedranno le macchine riciclanti in azione con me e Michele.

Spiegazione sul terribile SHREDDER il tritaplastiche e sull’ESTRUSORE, occasione per spiegare la pericolosità delle macchine e l’attenzione che i deve avere quando ci si approccia.

La prova di tritatura entusiasma tutti, le ganasce potenti dello SHREDDER piacciono ai ragazzi, i quali vengono invitati a buttare plastiche e tappini dall’alto nella bocca della macchina.

Più complicata la seconda fase dove incontrano l’estrusore, la macchina nella fusione delle plastiche tritate esala dei vapori, che se in ambiente chiuso a lungo andare potrebbero dare qualche fastidio, per questo decidiamo di tenere la macchina all’aperto, ma comunque di far indossare ai ragazzi le apposite mascherine DPI di protezione FFP3, più per uno scopo formativo che di effettivo rischio ( il rischio non è molto maggiore a quello dell’utilizzo di una comune pistola per colla a caldo).

Piace l’idea delle mascherine, come in Giappone dicono, una ragazzina dice che anche lei lavora moltissimo su una macchina che fa vapori velenosi.

Come, quale macchina? la stampante dice lei, ma io ho messo vicino una pianta che assorbe le esalazioni della stampante al posto mio.Una futura scienziata,suppongo.

All’estrusore i ragazzi lavorano per creare monili, medaglie, bracciali, stemmi, tutti contenti , al punto di rinunciare alla campanella pur di finire il proprio piccolo manufatto.

Terzo giorno: PARATA

Il rischio pioggia ci aveva attanagliato dal giorno precedente, la mattina ci accoglie un cielo grigio, un vento gelido ma niente pioggia.

Raggiungiamo la scuola montiamo il gazebo, facciamo scendere Ronzinante a pedali e ci mettiamo i nostri supercostumi.

Arrivano i ragazzi, hanno preso, come è giusto che sia, la parata come una specie di festa, i costumi vanno dallo stile Blak Blok al carnevale brasiliano, capeggiano le scritte salviamo il mondo, più che una parata sembra una vera manifestazione con più di 120 bambini schiamazzanti e suonanti.

Partiamo, con la polizia municipale che ci accompagna,i ragazzi si divertono, ballano, cantano il rap, recitano lo Slogan “Lotta al piccolo rifiuto”.

Si arriva in piazzetta centrale del paese dove, abbiamo previsto un intervista con alcuni negozianti, su quello che fanno sulla raccolta differenziata, con consegna della medaglia riciclosa, la spilla della banda.

Tutto bene, tranne nella seconda tappa dove, appare il dottor Degrado, tipico competitor della Banda, sotto forma di una signora che da un terrazzo agita, biscotti e merendine lanciandole ai ragazzi, il corteo si divide si azzuffa nella ricerca delle merendine, la strada si blocca, i negozianti intervistati ricevono la loro medaglia ma il ritorno a scuola è quello di un corteo un po’ spezzettato.

Nel Cortile della scuola la parata riprende di vigore con il gran finale musicale e coreografico sotto la direzione di Akisun e Voda e l’inaugurazione delle opere realizzate in spiaggia.

Poi medaglie per tutti saluti e sorrisi.

Palese bellissimo paese, grazie per averci accolto ancora fra le vostre braccia.

Un abbraccio/Mirco/Hilto/Chisciotte

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